Venerdì 30 ottobre 2020, h 20.30
Sa Manifattura, Cagliari
nell’ambito di Anima IF 2020 a cura di Is Mascareddas
Replica annullata causa norme anti-epidemiche in DPCM
Lezione recitata “Gian Renzo Morteo | Fare a pezzi il teatro”
di e con Marco Gobetti, sulla base di testimonianze e ricerche di Giovanni Moretti
Compagnia Marco Gobetti in collaborazione con Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro popolare

Sinossi
Gian Renzo Morteo – nato a Rivarolo Ligure nel 1924 e morto a Torino nel 1989 – fu storico e teorico del teatro, traduttore e redattore della Collana di teatro Einaudi, per anni direttore e addetto alle attività culturali del Teatro Stabile di Torino, docente di Storia del Teatro all’Università di Torino, drammaturgo; ma fu soprattutto indagatore curioso e instancabile del teatro nelle sue infinite, possibili declinazioni: «è un grave errore» scriveva «sottovalutare e non prendere in esame le forme considerate di solito “inferiori” di spettacolo». La lezione recitata GIAN RENZO MORTEO – FARE A PEZZI IL TEATRO dipinge uno spazio da cui e per cui si levano, fra tutte, le voci di Marx, Artaud, Platone, Aristotele, Ionesco: brani tra i più amati e “usati” da Morteo, calati in una città insieme teorica e reale, imperfetta, discontinua, utilmente sporca, le cui vie sono praticabili solo in modo avventuroso. Un luogo in cui occorre vagare, aprire le porte ed entrare nelle case: solo così si possono «guardare le facce dei poeti». Una antologia scenica incastonata nel pensiero chiaro e magistralmente sintetico dell’autore di Ipotesi sulla nozione di teatro: un pensiero oggi quanto mai prezioso, che ci spinge a indagare sulla natura sociale e intrinsecamente pedagogica del teatro. E a interrogarci sulla sua utilità politica: sul bisogno, insomma, che ne ha la πόλις; anche per tornare a riconoscere i propri stessi bisogni.
Perché una “lezione recitata” su Gian Renzo Morteo?
Per riflettere, divertendosi, sulla natura del teatro, percorrendo la vita e il pensiero di un uomo curioso, colto e geniale, cui tanto deve la storia del teatro. Per entrare e uscire da una città fantastica eppure profondamente concreta, in cui si azzera ogni distanza spaziale e temporale; e in cui tanto una miriade di gente raffreddata, quanto un bimbo che gioca o una donna che sta per partorire, possono celare segreti insieme tremendi e meravigliosi. Per scoprire che non esiste né mai esisterà un solo “teatro”. Per acquisire spunti di riflessione sul rapporto fra scrittura e oralità; e su quello fra teatro, cinema e televisione. Per conoscere quali sono gli elementi senza i quali nessun “teatro” può esistere, stupendoci di quanto profondamente la scoperta ci riguardi, anche nel caso in cui nulla abbiamo mai avuto a che fare con alcun “teatro”.
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Lezioni Recitate è un progetto nato nel 2011; promosso da Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione, è stato realizzato dalla Compagnia Marco Gobetti in collaborazione con il Centro studi Piero Gobetti; e successivamente con Unione culturale Franco Antonicelli, Parco Paleontologico Astigiano, ASTISS – Polo Universitario Asti Studi Superiori, Turismo in Langa, Istituto di studi storici Gaetano Salvemini, Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento
Dal 2016 il repertorio delle Lezioni Recitate si è arricchito, andando a toccare – oltre alla storia – la disciplina dell’archeologia; nel 2018 i titoli in repertorio diventano undici, con l’allestimento – pure nell’ambito del progetto “Riprendo la Storia – Conflitti, lavoro e migrazioni dalle Langhe al mondo” – di quattro nuove lezioni recitate, ascrivibili alla storia, all’archeologia, alla letteratura e all’antropologia.